LE STAGIONI DEL CILIEGIO (racconto inedito / capitolo 58) Anche a Parigi la coppia ebbe modo di visitare vari monumenti storici. Riflettendoci, in passato - quando erano stati nella capitale francese per praticare judo - non avevano praticamente visto nulla se non, da lontano, l’immancabile Tour Eiffel e la cattedrale di Notre Dame che questa volta riuscirono finalmente a visitare. Salirono anche alla Basilica del Sacre Coeur, che raggiunsero a fatica dato che - alla loro età - la scalinata costituiva uno sforzo non indifferente. Ebbero così modo di scoprire il quartiere di Montmartre dove si fecero fare il ritratto da uno dei tanti artisti di strada. Guardando il disegno entrambi notarono i segni che il tempo aveva lasciato sui rispettivi volti. Navigarono quindi sulla Senna su di un bateau-mouche, ascoltando le melodie nostalgiche di Edith Piaf e Charles Trenet. Al Museo de l’Armée videro la tomba di Napoleone Buonaparte, il Corso che - dopo avere partecipato alla rivoluzione - era riuscito a farsi nominare Imperatore dei francesi. Apprezzarono la colonna di Plaçe Vendome, che sempre il Corso aveva fatto erigere dopo la vittoria alla battaglia di Austerliz nel 1806, e l’Opéra Garnier, poco distante. Shinnosuke ricordava di avere visto il quadro di Jacques-Louis David che rappresentava il momento in cui Napoleone, che stava per essere incoronato imperatore dal papa, afferra la corona per porsela da sé sul capo. “I potenti della terra non hanno mai brillato per umiltà e modestia” pensò tra sé. “In ogni periodo storico vi sono stati personaggi che hanno causato la rovina del proprio popolo. La mania di grandezza e il senso di onnipotenza non hanno mai aiutato la ragione. Tra gli insegnamenti che Jigoro Kano ha inteso trasmettere vi è anche l’importanza di sapersi fermare a tempo debito, ciò che forse è la cosa più difficile da porre in atto.” A Parigi visitarono anche il Racing Club e meglio il dojo dedicato a Shozo Awazu. Ebbero modo di presentarsi e di osservare l’allenamento in corso. “Quanta foga e quanta forza inutile” fu il commento di Kaori dopo pochi minuti. “Sembra che in Europa ancora non si sia compresa la differenza tra il randori e lo shiai” gli fece eco Shinnosuke. All’allenamento era presente anche un noto campione del mondo in carica che tuttavia, lungi dal seguire le indicazioni di chi dirigeva, sembrava potersi permettere quello che voleva. Shinnosuke, notando tale aspetto, disse a Kaori “Non ho mai compreso per quale motivo chi vince competizioni importanti viene ritenuto automaticamente un campione. Campione, nel judo, è chi ha appreso la disciplina con i suoi principi e nella propria vita e con il proprio comportamento lo dimostra, non chi ha messo due medaglie in bacheca”. Kaori gli prese la mano dicendo “Hai ragione. Andiamo però, prima che qualcuno ci senta e ci inviti ad uscire. Le critiche non sono mai apprezzate, se provengono poi da due vecchietti come noi …” Una cena a lume di candela, con vista sulla Tour Eiffel, fu il ricordo finale della capitale francese. Il giorno seguente i coniugi presero il treno che da Parigi, attraversando la Svizzera, avrebbe dovuto condurli in Italia ed in particolare al punto finale: Roma. L’itinerario era stato scelto apposta per poter vedere, anche se unicamente dal finestrino del proprio vagone, una parte del territorio del centro Europa. A causa di uno sciopero generale sulla linea italiana, tuttavia, la coppia fu costretta a fermarsi in territorio svizzero in un paesino di frontiera dal nome particolare che in giapponese poteva essere tradotto come “Noizu”. “Come è possibile che questo paesino abbia un nome così poco lusinghiero” disse Shinnosuke alla moglie. “Speriamo di trovare una camera per questa notte”. La camera venne trovata nell’unico albergo aperto, a poche centinaia di metri dalla stazione, e la notte, malgrado le premesse, passò senza disturbo.
Continua....
Il racconto "Le stagioni del ciliegio" è ora oggetto di una pubblicazione completa. Chi è interessato può acquistarne una copia a CHF 15.-; il ricavato è per il DYK Chiasso a cui l'autore ne ha fatto dono. La pubblicazione dei capitoli dell'Inverno proseguirà, come in precedenza.
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