I CAMPIONATI DEL MONDO DI ABU DHABI Da domenica 19 maggio a venerdì 24 maggio si sono combattuti i campionati del mondo a Abu Dhabi, l'ultimo torneo che permette di acquisire punti per la qualifica ai giochi olimpici di Parigi. In passato nell'anno olimpico non venivano organizzati i campionati del mondo. Già nel 2021 tuttavia vi furono sia i giochi, a Tokyo, sia i campionati del mondo, a Budapest, complice anche il fatto che i giochi erano stati posticipati di un anno. 107 le nazioni presenti a questi campionati, per 658 combattenti. Sei gli svizzeri presenti a questi mondiali: Fabienne Kocher e Binta Ndiaye a -52 kg, al loro ultimo atto nella sfida interna, Nils Stump a -73 (comunque già qualificato in quanto campione mondiale 2023), Aurelien Bonferroni a -81, Daniel Eich a -100 kg e Alina Lengweiler a -70 kg. Domenica 19 maggio Fabienne Kocher vince due incontri prima di fermarsi agli ottavi per un waza-ari subito dalla tedesca Ballhaus, classificatasi poi terza. Binta Ndiaye arriva ai quarti dove viene sconfitta dall'uzbeka Keydorova; nei repechage viene fermata dall'ungherese Rapp. Settima la sua posizione finale. Aquesto punto la scelta di chi rappresenterà la Svizzera ai giochi appare difficile: Ndiaye ha più punti nel ranking mondiale, Fabienne tuttavia ha un palmares migliore e al Grand Slam di Taskhent ha vinto la sfida diretta. "Affaire à suivre" ! La categoria -52 kg è stata vinta dall'italiana Odette Giuffrida che in finale ha piazzato un waza-ari in spazzata sull'uzbeka Keydorova. Per l'Italia si tratta di una medaglia d'oro mondiale ottenuta dopo 33 anni di attesa, le ultime due erano state ottenute da Alessandra Giugni e Emanuela Pierantozzi a Barcellona 1991. L'Italia non ha invece mai vinto un oro mondiale in una categoria maschile. Nei -60 kg il ventenne georgiano Georgi Sardalashvili si impone in una categoria che prevedeva la partecipazione di due atleti giapponesi tra cui Ruyu Nagayama, l'unico judoka nipponico selezionato per i giochi che, per sua espressa richiesta, partecipava anche a questi mondiali. Lunedì 20 maggio Nils Stump, campione del mondo in carica, conquista una meritatissima medaglia di bronzo. Inizia alla grande il torneo ricuperando uno svantaggio di waza-ari sull'italiano Giovanni Esposito e ottenendo un bel ippon grazie ad una splendida esecuzione di hiza-guruma a sinistra sull'algerino Messaoud Dris. Nei quarti viene però superato dal mongolo Ankhzaja Lavjargal che in precedenza aveva eliminato il georgiano Shavdatuashvili, uno dei favoriti. Ripescato, Stump si qualifica per la finalina che domina e vince con due waza-ari a danno del tedesco Igor Wandtke (nella fotografia che segue il secondo dei due waza-ari). La categoria -73 kg è stata vinta dall'azero 4 volte campione d'Europa Hidayat Heydarov che in finale - a venti secondi dal termine - ha ricuperato uno svantaggio sul ventiduenne giapponese Tatsuki Ishihara ottenendo ippon grazie a un kata-guruma in rotazione. Heydarov è stato campione d'Europa cadetti nel 2013 e 2014, campione del mondo junior nel 2017, lunga la strada per arrivare al primo titolo mondiale senior. Nei -66 kg finale tutta giapponese tra il ventiquatrenne Takeshi Takeoka e il ventiduenne Ryoma Tanaka. Quest'ultimo si era qualificato per la finale battendo l'italiano Piras grazie ad un ashi-guruma al golden score. Meno di trenta secondi gli sono invece serviti per conquistare il titolo mondiale in una categorie dove i nipponici sono ampiamente superiori a tutti. Basti pensare che ai giochi vi sarà un certo Hifumi Abe a difendere la bandiera. La coreana Mimi Huh, specialista in tuffi sulle ginocchia ... vince la finale a -57 kg superando al settimo minuti di golden score, per triplo ammonimento, la nippocanadese Christa Deguchi, campionessa in carica. Brutto l'incontro di finale con avversarie in kenka-yotsu che non hanno trovato soluzione; purtroppo quando ciò accade è chi finge meglio gli attacchi a vincere ! Martedì 21 maggio Aurelien Bonferroni si ferma al primo tunro sconfitto da Nugzari Tatalashvili. Due le categorie in programma: nei -81 kg si conferma il georgiano Tato Grigalshvili che si impone in finale per wazaari sul russo Timur Arbuzov. Nei -63 kg non riesce la francese Clarisse Agbenegnou a conquistare il suo settimo titolo mondiale sconfitta nei quarti dalla canadese Catherine Beauchemin-Pinard. Vince la ventunenne olandese Joanne Van Lieshout in fiinale con la polacca Anelika Szimanska. Mercoledì 22 maggio Alina Lengweiler non va oltre il secondo turno a -70 kg, sconftta dalla russa Madina Taimazova che ha poi concluso al terzo posto la competizione. La categoria è stata vinta dalla francese Margot Pinot che ha superato in finale per wazaari la connazionale Marie Gahie dopo avere avuto la meglio nei quarti della giapponese Shiho Tanaka per tripla sanzione di quest'ultima. Primo titolo mondiale per la trentenne francese che non sarà ai giochi di Parigi e che ha, alle sua spalle, una brutta vicenda di violenza domestica subita dall'ex compagno. Finale da brivido quella che invece ha opposto la tedesca Anna-Maria Wagner all'italiana Alice Bellandi, con la tedesca superiore negli attacchi e nella posizione che, al golden score, riesce a strangolare l'avversaria. Bellandi non batte e sviene dopo l'ippon. Occasione persa per la bresciana che, in semifinale, si era sbarazzata grazie a un bel osoto-gari della francese Madeleine Malonga. L'unica categoria maschile in competizione è stata vinta dal ventiseienne giapponese Goki Tajima che in finale si è importo sul serbo Nemanja Majdov grazie a una combinazione uchi-mata / kosoto-gake. Tajima è poco noto al circuito internazionale tuttavia è stato campione del giappone -90 kg negli ultimi due anni. Giovedì 23 maggio Daniel Eich, ultimo svizzero in competizione, vince due incontri prima di cedere per un waza-ari marcato in spazzata al tedesco George Utsilaure. La categoria -100 kg viene vinta dall'azero di origine ucraina Zelim Kotsoiev che in finale supera il canadese Shady Elnahas. Nelle categorie più pesanti si impongono il coreano Minjong Kim che, sorprendentemente si impone sul georgiano uram Tushishvile per immobilizzazione, e la giapponese Wakaba Tomita che ha la meglio sulla turca Kayra Ozdemir. Nella categoria maschile il Giappone era rappresentato da Hyoga Ota (vincitore degli All Japan 2021) che al secondo turno è stato fermato dal tajiko Timur Rakhimov, primo del ranking, risultato poi settimo. Venerdì 24 maggio Il torneo per team miste viene vinto dal Giappone. In finale è la Francia a tentare di fermare i nipponici, il risultato 4 a 1 con vittoria della sola Margaux Pinot per i transalpini. Terzo posto per Georgia e per l'Italia che, finalmente presente nella competizione a squadre supera nella finalina l'Uzbekistan. Per trovare l'Italia sul podio bisogna risalire ai mondiali di Basilea del 2002. Nel medagliere di questi campionati il Giappone conferma il primo posto grazie a tre vittorie individuali e alla vittoria a squadre. Due i titoli mondiali conquistati da Corea, Azebargian e Georgia. L'Italia vince un oro e due medaglie d'argento al femminile e soprattuto il terzo posto a squadre. I campioni mondiali 2024 sono: -60 kg G. Sardalashvili GEO -66 kg R. Tanaka JPN -73 kg H. Heydarov AZE -81 kg T. Grigalashvili GEO -90 kg G. Tajima JPN -100 kg Z. Kotsoiev AZE +100 kg M. Kim KOR -48 kg B. Bavuudory MGL -52 kg O. Giuffrida ITA -57 kg M. Huh KOR -63 kg J. Van Lieshout NED -70 kg M. Pinot FRA -78 kg A. Wagner GER +78 kg W. Tomita JPN Team mixed: 1 Giapppone - 2 Francia - 3 Georgia e Italia |