DUE CHIACCHIERE CON GIORGIO VISMARA Sabato 20 maggio e domenica 21 maggio Giorgio Vismara era a Lugano, rispettivamente a Chiasso invitato dall'ATJB. Cadetti, junior e senior erano attesi il sabato, mentre la domenica era riservata agli scolari under 13 e under 15 (vedi foto che segue). L'occasione era ghiotta per scambiare qualche impressione sui recenti campionati del mondo, e non solo. Sei stato per due quadrienni olimpici il direttore tecnico della nazionale svizzera. Quali sono stati i momenti più belli ? Conservo buoni ricordi di questo periodo, fu veramente una sfida! Avevamo molto poco a disposizione…soldi, materiale umano e strutture non idonee per il progetto che si voleva sviluppare. Non mancavano i “mega campioni” e i "super tecnici" …. bravissimi nel giudicare e criticare ma poco disposti a costruire e lavorare positivamente per la federazione. Ora per ironia della sorte, si riempiono la bocca dei successi ottenuti e godono per il lavoro fatto da altri! Comunque i ricordi più belli, sono collegati alle medaglie conquistate in questo periodo dagli atleti elvetici, dal forte legame che ci univa e dai tanti sacrifici fatti insieme. Come per esempio, la medaglia al mondiale di Fabienne Kocher, resta e resterà sempre una delle soddisfazioni più grandi della mia carriera da allenatore. Fabi, fece tre anni di stop per vari problemi al ginocchio, alternando fisioterapia e lavoro individuale, seguito anche da un cambio di categoria, garantisco che la sua medaglia al mondiale fu una vera impresa!!! Il titolo mondiale di Nils Stump, ottenuto ai mondiali di Doha, ti ha coinvolto ? Si tratta di un giovane judoka cresciuto nel tuo periodo. Sicuramente si, come potrei non essere coinvolto sentimentalmente, il nostro rapporto continua e continuerà ancora! Non più da allenatore atleta, ma più da amici che hanno fatto un lungo percorso e tanto judo insieme! In lui, mi ha sempre colpito l’ossessione per il judo, l’ossessione buona quella che fa crescere, quella che vince sul talento, quella che ti aiuta a continuare anche quando tutto il corpo dice basta, quella strana amica….che conosco bene! Un grande! I mondiali di Doha hanno dato adito a qualche discussione in particolare il contraccolpo di Tasoev su Riner non valutato, oltre a una serie di hansoku-make per tecnche sulla testa ? Cosa ne pensi ? È stato sicuramente un grosso errore, seguito poi dalle scuse della commissione arbitrale, personalmente la trovo una situazione un po’ imbarazzate anche per Riner e Tasoev. Il vantaggio di Tasoev, era chiaro per tutto il palazzetto! Quello che posso dire, è che al momento tecnici e arbitri non sono in sintonia su tante valutazioni, abbiamo più penalità che tecniche di judo. Anche l’interpretazione su quello che è pericoloso, o non pericoloso per gli atleti, mi lascia un po’ perplesso. Comunque i lavori sono in corso, staremo a vedere se tra arbitri e tecnici si troverà una linea comune. Attualmente ti stai occupando della nazionale polacca. Sei soddisfatto di questa scelta ? Per il futuro ti poni qualche obiettivo particolare ? Al momento lavoro a Poznan con alcuni atleti dei quadri Juniores e Seniores, sono contento, c’è molto da fare e da costruire. Ci sono giovani interessanti….ovviamente ci vorrà il suo tempo ma sono fiducioso che si potrà fare bene anche qui! Abiti tuttora a Brugg. Che legami hai oggi con il judo in Svizzera ? Con l’ATJB continua una collaborazione tecnica, collaborazione ancora più gradita perché mi da modo di fare visita al mio amico Marco Frigerio, con Marco ho condiviso tanti momenti e ore di allenamento e anche la prima trasferta in Giappone, poi il destino ci ha separati per un periodo….e il judo ci ha ravvicinato ancora. Vivendo a Brugg sono in contatto con i ragazzi del NLZ, I responsabile e gli allenatori, molto di loro sono stati miei atleti e ora svolgono un eccellente lavoro al NLZ. Per fine anno, calendario permettendo, spero di poter portare degli atleti polacchi a Brugg……sarà strano…..forse no, vedremo. Chi scrive conosce Giorgio Vismara dal 1978. Nel 1981 abbiamo vinto il campionato svizzero di DNB con la squadre del DYK Chiasso e nel 1982 siamo stati in Giappone, a Tenri, per un mese di allenamento. La sua carriera agonistica l'ha poi portato al centro nazionale italiano e a conquistare (tra le altre) una medaglia di bronzo ai campionati mondiali di Barcellona nel 1991. Divenuto tecnico federale ha allenato i quadri giovanili italiani. Ha poi allenato il Kyushin-do Parma e il DYK Chiasso, prima di divenire il direttore tecnico della nazionale svizzera. Ha contribuito a creare il centro nazionale di Brugg dove ha allenato i migliori judoka svizzeri del periodo, tra questi il giovane Nils Stump. Grazie Giorgio per tutto quello che hai dato al judo svizzero (senza dimenticare il contributo di tua moglie Jenny Gal). Anche questa volta la tua visita in Ticino è stata arricchente per chi ha preso parte ai tuoi corsi. L'attenzione ai dettagli e la giusta insistenza sulle abilità fondamentali (posizione, squilibrio e reazioni) sono sempre marcanti. Come ripeti spesso "nulla si crea senza le basi" e, per costruire le basi, necessitano anni di pratica costante. In Polonia avrai sicuramente l'occasione di costruire nuovamente un gruppo agonistico di alto livello, l'augurio che mi sento di formularti è che gli ostacoli burocratici e i personalismi non ti siano da ostacolo anche li ! |