Nr.25 / 30 aprile 2022

TICINO DOJO JOHO

Notizie e approfondimenti sul JUDO, a cura dell’ATJB

In questo numero festeggiamo il primo compleanno di Ticino Dojo Joho.

Torniamo poi a riflettere sulla recente edizione dei campionati ticinesi individuali,  proponiamo un'intervista con il giovane Loris Perosa premiato recentemente come miglior speranza del judo cantonale, leggiamo la seconda parte del racconto inedito "Le stagioni del ciliegio" e approfondiamo una seconda scheda tecnica di hairi-kata.

 

Ricordo che, chi avesse contributi da pubblicare in TICINO DOJO JOHO, è invitato a trasmetterli al coordinatore del progetto (e-mail: mbfrigerio@bluewin.ch).


Indice del venticinquesimo numero:

  1. TDJ ha compiuto un anno - Marco Frigerio
  2. Qualche riflessione sui CTI 2022 - Marco Frigerio
  3. Intervista a Loris Perosa  - Marco Frigerio
  4. Le stagioni del ciliegio (racconto inedito) - Mattia e Marco Frigerio
  5. Gli hairi-kata - Marco Frigerio
  6. Notizie in breve - Marco Frigerio

TDJ HA COMPIUTO UN ANNO

Il 17 aprile 2021 veniva trasmesso a tutte le associazioni di judo operanti in Ticino, il primo numero della newsletter denominata Ticino Dojo Joho. Quella che state leggendo reca il numero venticinque. Durante un anno intero TDJ è arrivato a chi si è annunciato - inserendo il proprio indirizzo e-mail nel sito cantonale e a chi - tramite il proprio club - è stato ugualmente raggiunto.

Chi scrive e coordina gli interventi e i numeri di TDJ non sa quanti sono gli effettivi destinatari della newsletter.

Si spera tuttavia che ogni club faccia la sua parte e - utilizzando le e-mail dei propri soci - collabori a divulgare il più possibile la newsletter.

Una certezza al riguardo tuttavia non è (purtroppo) data.

 

Cosa si è inteso fare attraverso la newletter ?

Trasmettere informazioni circa il judo nel Cantone Ticino, far conoscere i protagonisti del judo regionale, svizzero e internazionale, promuovere la cultura judoistica, fornire spunti per far conoscere ed apprezzare il judo a bimbi ed adulti.

I mass media ci ignorano da anni. Passaggi alla radio e alla TV sono rarissimi. Non abbiamo concretamente la possibilità di ultilizzare altri mezzi per far conoscere le nostre attività e le finalità educative del judo, se non operando autonomamente. Almeno tra di noi le notizie devono poter circolare, TDJ è quindi divenuto un importante mezzo di diffusione delle informazioni e delle idee.

 

Un grazie sincero a chi ha collaborato sinora alla redazione dei testi pubblicati in TDJ.

Chi scrive e coordina l'iniziativa conta su di voi, cari lettori, a che la newsletter venga commentata e ripresa nei vostri club. Si ricorda anche che i numeri precedenti sono sempre consultabili nel sito www.atjb.ch.

Un'ultima informazione (tanto per essere chiari): chi collabora alla redazione di TDJ lo fa a titolo di assoluto volontariato.


Auguri quindi TDJ "ad multos annos" !


QUALCHE RIFLESSIONE SUI CTI 2022

Centoquaranta judoka hanno partecipato ai CTI 2022 di Chiasso in rappresentanza di undici società affiliate alla ATJB e di quattro società ospiti provenienti dalla vicina Lombardia.

A bocce ferme qualche riflessione si impone.

Esaminando i numeri dei judoka annunciati non può non stupire come, diverse associazione del judo cantonale, abbiano condotto alla gara un numero esiguo di combattenti.

 

La domanda è perché ?

Tre, a mio parere sono le possibili spiegazioni.

La prima è che le associazioni in questione non tengono al judo competitivo. Per ragioni di "comodità" (partecipare a gare implica uno sforzo anche da parte delle società) o di "scelta" (qualcuno ha deciso) in alcuni club si è ritenuto che non fosse il caso di promuovere la manifestazione.

La seconda è che le società assenti o poco rappresentate non dispongano realmente di un numero significativo di judoka.

La terza è che numerosi praticanti non sentano la necessità di impegnarsi nell'agonismo, visto che le finalità principali del judo sono altre.

 

Che dire: è indubbio che vi sono "associazioni fantasma" in Ticino e che l'attività sportiva corrente si concentra su quelle quattro o cinque società maggiormente attive.

Chi scrive ritiene che il judo sportivo non possa non essere proposto ai giovani, l'esperienza è necessaria per potersi dire un judoka. Le singole associazioni dovrebbero quindi effettuare qualche sforzo in più e soprattutto - se la scelta è di non partecipare ad eventi agonistici - bisognerebbe dirlo chiaramente ai propri soci "cari genitori da noi non si pratica il judo sportivo, se vi interessa altri sono i dojo attivi nel Cantone".

 

Certo, quelli di Chiasso erano i primi campionati dopo due anni di pandemia, per partecipare bisognava essere tesserati alla Federazione Svizzera di Judo (tesseramento che per altro è obbligatorio a partire dalla cintura gialla), la gara si combatteva la domenica delle Palme ... se si cercano scusanti ve ne sono sempre.

Non cerchiamo però scusanti ma, a partire da questa bella edizione dei campionati, riflettiamo sulla situazione e - là dove la partecipazione è stata scarsa se non addirittura assente - si proceda ad adottare i correttivi che si impongono.

Diamo la possibilità di un futuro sportivo a chi pratica judo nei nostri club, starà poi a loro decidere in che misura seguirlo. 

 

 

Medagliere e numero partecipanti per società affiliate alla ATJB

 

DYK Chiasso                 7 titoli 3 argento 12 bronzo su 34 partecipanti

JBB Bellinzona                7-3-6  su 22

Vezia-Pregassona           4-2-6  su 16

JC Ceresio-Caslano        3-2-6 su 15

DYK Paradiso                  2-0-3 su 5

JK Biasca                        1-7-2 su 10

St Antonino                      1-2-0 su 5

JB Lugano                       1-1-0 su 6

JK Muralto                       1-0-1 su 2

7+ Roveredo                   1-0-0 su 2

Manno-Vedeggio             0-4-2 su 8

Cadro                               0

Waza Capriasca              0

Dojo Mendrisiotto             0

 


 

INTERVISTA A LORIS PEROSA

 

Loris Perosa (classe 2006, 1° kyu, JB Bellinzona) è stato premiato ai recenti Campionati Ticinesi 2022 quale miglior giovane ticines dell'anno 2021.

Un premio meritato per chi si sta impegnando seriamente nell'agonismo. A Chiasso Loris ha vinto la sua categoria d'età ed ha combattuto anche tra gli junior/elite giungendo in finale nei -81 kg, dimostrando una resistenza e una decisione notevole.

 

 

Quando e come hai iniziato a praticare judo ?

 

Ho iniziato a praticare judo nella stagione tra il 2010 e 2011 presso il judo club Moesa. Ho iniziato grazie con un amico più grande di me che mi aveva chiesto di provare insieme questo sport. Dopodiché, dopo il fallimento del club, sono passato al Judo Budo Club Bellinzona dove mi alleno ancora oggi.

 

 

Quante ore alla settimana pratichi judo attualmente ?

 

Attualmente gli allenamenti principali sono il martedì e il venerdì sera. Martedì svolgo un allenamento tecnico di un'ora e mezza e un allenamento con gli adulti di un'altra ora e mezza. Mentre venerdì un'ora e mezza. Inoltre faccio con i ragazzi agonisti un allenamento il mercoledì di un ora o più (a dipendenza dell'intensità di lavoro).

 

 

Cosa trovi nel judo che ti dà soddisfazione ?

 

La cosa che mi da più soddisfazione è quando imparo o perfeziono una tecnica o un movimento nuovo ad allenamento che poi in gara mi porti a vincere un incontro.

Poi ovviamente adoro questo sport perché ogni volta che lo pratico mi fa crescere molto sia dal lato fisico che mentale (lo trovo uno sport veramente completo).

 

 

Quali sono i tuoi obiettivi agonistici ?

 

I prossimi obiettivi agonistici sono quelli di provare a vincere o comunque fare dei buoni piazzamenti nei prossimi Ranking in svizzera e a fine stagione vincere i campionati svizzeri.

 

 

Hai un modello judoistico a cui ti ispiri ?

 

Sinceramente trovo il judo uno sport così variato che non riesco a trovare un solo modello judoistico. Adoro guardare i grandi campioni di questo sport e prendere spunto dalla loro tecnica di combattimento, ma non riesco a scegliere un solo modello. 

 

 

Grazie Loris e tanti auguri per il tuo futuro, faremo il tifo per te alle finali dei Campionati Svizzeri di novembre.


LE STAGIONI DEL CILIEGIO (racconto inedito / seconda parte)


Shinnosuke era cresciuto frequentando per tre anni gli allenamenti al dojo del maestro Maruyama. Era migliorato acquisendo tecnica e sicurezza allenandosi con i suoi compagni durante il randori, proiettando e venendo proiettato.

Il maestro ripeteva sempre che per imparare a praticare judo era necessario provare, riprovare e non avere timore di cadere. Jigoro Kano, il fondatore del judo, aveva lasciato scritto la frase seguente: «Solo chi è in grado di cadere da ogni posizione arriva a sentire e controllare il punto di rottura dell'equilibrio.»

Nonostante queste parole, Shinnosuke non era così certo della loro verità: a furia di cadere gli capitava di tornare a casa con diversi dolori. Per fortuna il ghiaccio non mancava mai.  

Il corso del maestro Maruyama era frequentato anche dal giovane che s’era sbarazzato degli assalitori al porto. Si chiamava Yoshi ed era di qualche anno più vecchio di Shinnosuke. Nei tre anni di allenamento, aveva ottenuto la cintura nera ed era riconosciuto da tutto il dojo come il "capitano" della scuola.

Shinnosuke guardava con rispetto Yoshi cercando di copiare i suoi movimenti e le sue tecniche.

Nel randori, Yoshi si dimostrava ampiamente superiore: Shinnosuke veniva proiettato più volte e raramente riusciva a farlo cadere. Inoltre, quando capitava l'impressione era che Yoshi si lasciasse cadere.

Al dojo del maestro Maruyama cadere non era un disonore. Il maestro sosteneva con decisione che affinché un randori risultasse costruttivo era necessario cadere almeno a due riprese.  

Un giorno di primavera il maestro Maruyama informò i propri allievi che la scuola era stata invitata a partecipare al torneo giovanile a squadre di Kyoto: tutte le principali scuole di judo del Kansai sarebbero state presenti.

Quando Shinnosuke seppe di dover partecipare al torneo si preoccupò al punto da non riuscire a prendere sonno e faticare nel seguire gli allenamenti. Il maestro se ne accorse e al termine di una lezione, lo prese da parte chiedendogli quali fossero le sue paure.

«Non mi sento pronto. Non sono forte, fatico a proiettare qui in palestra: figuriamoci in una gara vera.» disse Shinnosuke. Maruyama incrociò le braccia sul petto, prese un lungo sospiro e rispose: «Se non provi non sarai mai pronto. Jigoro Kano diceva che vincere o perdere non è importante, l'importante è accettare le prove che la vita ci presenta e cercare sempre di migliorarsi.» 

Shinnosuke ascoltò con attenzione le parole del maestro. Dopodiché tornò a casa a riflettere. Il giorno dopo ritornò al dojo e con un largo sorriso confermò al maestro che avrebbe preso parte al torneo di Kyoto.

 

 

 

Il seguito del racconto nei prossimi numeri di TDJ !


GLI HAIRI-KATA         

Il termine "hairi-kata" indica quei passaggi al suolo che si concludono con un controllo.

Nel nr.23 di TDJ già abbiamo proposto un passaggio semplice. Ne proponiamo un secondo in questo numero.

 

Si ringraziona Elisa Broggi e Jacopo Tettamenti, giovani del DYK Chiasso, per la loro disponibilità.

 

Tori si trova sulla schiena mentre uke è in ginocchio.

I piedi di tori dovrebbero inserirsi all'interno delle cosce di uke.

Tori dovrà cercare il contatto con uke andando a chiudere braccio e collo come in "kata-gatame" (vedi foto 1).

 

A questo punto, mantenendo il controllo di braccia e collo, tori dovrà allungare le gambe di uke (foto 2) e, ruotando verso il lato in cui uke non ha più il controllo del braccio, andare a immobilizzare uke.

 

L'immobilizzazione andrà poi perfezionata; durante l'intera operazione tori non dovrà mai perdere il controllo di collo e braccio di uke.


NOTIZIE IN BREVE

 

Nella settimana di vacanza di Pasqua una ventina di giovani judoka ticinesi, provenienti da vari club, hanno partecipato allo stage di Fiesch (VS).

Lo stage è stato diretto da Sergei Aschwanden coadiuvato da vari aiutanti tra cui anche Yoshiyuki Hirano che, come è noto, è frequentemente presente in Ticino per i corsi regionali che l'ATJB propone.

Complimenti a chi ha scelto di praticare judo utilizzando al meglio il tempo libero che le vacanze scolastiche concedono (vedi fotografia che segue).

 

 

Da venerdì 29 aprile si combattono a Sofia (Bulgaria) i campionati europei senior.

Si ricorda che le competizioni internazionali di alto livello si possono seguire in streaming; a partire dal sito della International Judo Federation (IJF) ci si può annunciare, si potrà allora vedere in diretta (ed anche in differita) tutti gli incontri.

Il sito della IJF è il seguente: www.ijf.org per gli incontri in diritta cliccare su "live".

 

 

Fabio Ciceri ha trasmesso ai club il programma della selezione ticino under 15.

Allenamenti collegiali, competizioni e ritiri sono previsti. Gli interessati si possono annunciare, tramite i rispettivi club di appartenenza, al responsabile cantonale.

 

 

Venerdì 29 e sabato 20 aprile torna in Ticino Yoshiyuki Hirano.

A Bellinzona, St.Antonino e Lugano sono previste delle lezioni annunciate quali corso tecnico a livello federale. I costi di iscrizione al corso sono assunti dall'ATJB.

Interessati non manchino l'opportunità.


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