Associazione Ticinese di Judo e Budo (ATJB)
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Per Radaelli รจ oro nazionale. ai campionati Svizzeri 2007
Con un argento e cinque bronzi il medagliere ticinese
17.11.07Sursee

E’ stato un oro inatteso quello di Jasmine Radaelli, cintura nera 4° dan, maestra di sport ed allenatrice del Judo Club Ceresio-Caslano.

 

Le previsioni la vedevano sul podio nella categoria élite donne fino a 57 kg, ma il titolo nazionale conquistato rappresenta quasi un premio alla carriera. Per l’esperta judoista ticinese si tratta della terza medaglia d’oro ai campionati svizzeri, dopo essere andata a segno con lo Shung-Do-Kwan Bellinzona, la prima volta quando ancora era juniores e l’ultima volta nove anni fa nelle élite. Nella sua proficua carriera Radaelli ha pure centrato l’oro nazionale a squadre e di kata (forma di dimostrazione). Inoltre ha svolto un periodo di semi-professionismo all’Intercentro federale di Bologna, dove ancor oggi si allena saltuariamente, con il quale ha ottenuto il terzo posto ai campionati italiani universitari e alla coppa Italia ed infine un settimo posto ad un torneo internazionale di quelli che contano. Sabato Radaelli ha saputo gestire intelligentemente i quattro incontri che l’hanno portata alla vittoria. La prima avversaria è stata superata con un vantaggio, nel secondo combattimento ha saputo invece imporsi con una vittoria netta per immobilizzamento al suolo e l’accesso in finale che la vedeva opposta alla solettese Csatari, è stato di nuovo ottenuto con un vantaggio per yuko. La tattica seguita da Radaelli è stata decisamente determinante, soprattutto nell’incontro finale che la vedeva schierata di fronte alla nazionale Amaron di Nyon, che domenica ha poi conquistato il titolo nelle juniores. Il confronto è apparso sin dall’inizio molto equilibrato, con Amaron che non riusciva a trovare spazio per attaccare e Radaelli concentrata a gestire le prese dell’avversaria. Ad un minuto dalla fine Amaron sembrava aver sbloccato la situazione effettuando degli attacchi convincenti, ma a pochi secondi dalla fine Radaelli ha trovato l’ispirazione ed ha eseguito una tecnica che le è valsa il titolo nazionale. Ma i risultati dei ticinesi non terminano qui. Luisa Tringale del Do Yu Kai Chiasso, è stata fermata solamente in finale dalla forte avversaria Pfleger di Baar, che si è imposta dopo due minuti di gara. Il risultato di Tringale, argento nazionale Under 17 cat. -57kg, è comunque straordinario e rappresenta un punto di partenza per la valida giovane judoista di Chiasso. La finale è infatti stata conquistata dopo tre incontri durante i quali ha ottenuto una vittoria netta per ippon e due per vantaggio di yuko. Tringale aveva già dimostrato lo scorso anno di avere i numeri per salire sul podio nazionale, quando per un soffio era stata sconfitta nella finalina per il terzo posto. Cinque sono stati i ticinesi che si sono classificati al terzo posto. Da segnalare è senz’altro Luigi Mascaro del Judo Budo Club Bellinzona che bissa il risultato dello scorso anno ed ha dimostrato di essere uno dei migliori judoisti ticinesi in gara. Mascaro gareggiava infatti in una categoria  difficile, Under 20 fino a 55kg, dove ha saputo conquistare un bronzo con determinazione ed una buona tecnica. Bronzo anche per Stephanie Cardone, atleta del Shung-Do-Kwan Bellinzona, sia nell’élite donne che nelle juniores fino a 52kg, non riuscendo così però a mantenere il titolo nazionale ottenuto lo scorso anno. La Cardone, che ha dimostrato una buona dimestichezza ed efficacia nelle tecniche al suolo, ha invece subito le sue avversarie nell’accesso alla finale perché hanno dimostrato una migliore condizione fisica. Si tratta comunque di un’ottima judoista che bene ha rappresentato il Ticino durante tutto l’anno. Le ultime due medaglie di bronzo sono state ottenute da Manrico Frigerio del Do Yu Kai Chiasso negli juniores fino a 90 kg e da Francesco Muoio del Judo Budo Club Bellinzona nei cadetti oltre 73kg. Per Frigerio la competizione non è iniziata nel migliore dei modi, perché sconfitto subito al primo incontro. In seguito ha ottenuto la vittoria per ritiro dell’avversario e subito dopo ha sconfitto l’avversario per ippon in poco più di dieci secondi ottenendo così il bronzo. Muoio ha dimostrato invece sin dall’inizio di essere in giornata con un positivo inizio di gara. Subito dopo è stato fermato, ma ha poi ottenuto il bronzo vincendo tre incontri consecutivi imponendosi sugli avversari con determinazione. Ad un passo dal podio ben sei ticinesi, che nonostante avessero i numeri per aggiudicarsi il podio, non hanno saputo sfruttare al meglio la situazione. Si devono quindi accontentare di un amaro quinto posto Serena Ciresa, Luca Wyler, Mattia Frigerio, Nicola Dal Pian, Elia Guzzi ed Elia Pini. Il Ticino si piazza così al decimo posto nella classifica per Cantone, con un oro, un argento e cinque bronzi. E’ mancato invece il valido judoista Damian Waser, campione svizzero juniores 2006, che all’ultimo momento si è visto costretto a ritirasi a causa di un lieve infortunio. Infine, da non dimenticare è il lavoro svolto con impegno dai tre arbitri nazionali ticinesi Marco Rossi, Francesco Gambetta e Marco Casada seguiti dal responsabile Dante Gianinazzi che spesso, come in questa occasione, vengono chiamati ad arbitrare i delicati incontri delle finali poiché considerati tra i migliori a livello svizzero.