Associazione Ticinese di Judo e Budo (ATJB)
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Torneo Tre Castelli 2015

I partecipanti, provenienti dai diversi cantoni svizzeri, da Liechtenstein e S. Marino, dalla Romania e da diverse regioni italiane, che si sono contesi sui cinque tatami preparati dagli organizzatori le ambite ed esclusive medaglie in palio, sono stati ca. 450 in rappresentanza di un centinaio di società. Partecipazione maggiore rispetto a quella della passata edizione ma leggermente inferiore alle aspettative. Sicuramente il fatto che una sola settimana prima la Federazione Svizzera di Judo permetta l’organizzazione di un torneo ranking a S. Gallo, non aiuta ad incrementare il numero di partecipanti.

 

Buono comunque il livello dei judokas presenti con numerosi atleti svizzeri che fanno parte dei quadri nazionali all’immagine di quali Arnaud Bohren, Vincent Genito e Léonard Jéquier (fra i più promettenti giovani del nostro paese) ed alcuni atleti italiani di valore come Manule Ghiringhelli, 3° ai recenti campionati italiani che vincerà i -60 e Mattia Riva, netto vincitore nei +90.

Fra le donne da segnalare la partecipazione della vice-campionessa svizzera -52kg sia U21 che élite Charlotte De Gregorio che a Bellinzona si aggiudicherà con autorità entrambe le categorie e della vice-campionessa svizzera +63 U21 che vincerà l'oro anche nelle élite.

 

Fra gli uomini in la categoria più avvincente è stata quella dei -73kg che vedeva in lizza i già citati Bohren e Genito, il forte rumeno Nicolaescu e il ticinese Elia Guzzi (DYK Chiasso, vice-campione svizzero 2013) al rientro alle competizioni dopo una pausa forzata per infortunio.

Guzzi dimostrava di essere tornato ai migliori livelli e, inanellando una serie di nette vittorie, raggiunge facilmente la semifinale dove, dopo un match molto teso ed equilibrato, deve arrendersi a Bohren per una penalità. Nella finalina per il terzo posto vince facilmente e conquista il bronzo.

Bronzo anche per l'atleta di casa Wyler (JBC Bellinzona +90) che, non al meglio della forma, si fa sorprendere in semifinale da Riva, poi vincitore di categoria.

Fra i ticinesi in evidenza Agnese Dal Pian (JC Ceresio Caslano), seconda nelle élite -48kg e facile vincitrice nelle U21, dove Fabiana Kündig (CDP S.Antonino) ottiene un buon terzo posto.

Molto postiva anche la gara di Maira Fassora (JC Cadro) che nelle -52kg conquista il secondo posto fra le U18 e il terzo nelle U21.

Ottima gara e doppia medaglia di bronzo (U18 e U21) per Lisa Centorame (SDK Bellinzona -57) e Camilla Gambetta (JBC Bellinzona -63).

Minor fortuna invece per gli atleti ticinesi delle categorie maschili U18 e U21 che non hanno conquistato medaglie.

 

Nei più giovani (U15) da segnalare la medaglia d'oro nei -66kg di Davide Savoldelli (DYK Chiasso) e l'argento di Giula Cambianica (JBC Bellinzona -36kg).

Note positive da Sacha Civatti (Manno -60) che conferma il bronzo già conquistato nella scorsa edizione come pure da Nevò Mirzai e Kerim Aydemir (Chiasso -60 e +66), Aaron Maggini (Bellinzona -40) e Michela Fassora (Cadro -44), tutti classificatisi al terzo posto.

 

La 22a edizione del torneo ranking “Città dei 3 Castelli”, ha quindi offerto un buon spettacolo, soprattutto nelle categorie élite e U18, al pubblico di appassionati presente, confermando che quello bellinzonese è uno tra i più interessanti tornei organizzati in Svizzera.

 

Da segnalare il buon lavoro svolto degli arbitri provenienti da Svizzera e Italia, diretti dal responsabile regionale Marco Rossi, fra i quali erano presenti i ticinesi Casada, Erba e Gambetta.

 

Lo spettacolo è stato reso possibile grazie allo sforzo del Judo Budo Club Bellinzona che malgrado le crescenti richieste della Federazione nazionale e i costi in continuo aumento continua a offrire alle nostre latitudini un torneo di alto livello. Questo è possibile solo grazie al sostegno di G+S Ticino, del Centro Sportivo Nazionale di Tenero, degli sponsor, in particolare dello sponsor principale del Judo Budo Club Bellinzona ossia le banche Raiffeisen del Bellinzonese, oltre che Chicco d’oro, Swisslos, Pneucar Locarno, Caseificio Airolo, Budo Sport AG Berna e della Città di Bellinzona.

 

Un ringraziamento particolare va ai numerossimi volontari (una novantina) che hanno dato il loro indispensabile contributo garantendo un’apprezzata qualità organizzativa.

 

 

 

 

© Judo Budo Club Bellizona

3 Maggio 2015